RICORDI: Ernesto Preatoni e le Assicurazioni nei paesi emergenti
Biografia di Ernesto Preatoni
Ernesto Preatoni inizia la sua carriera nel 1967 in qualità di consulente finanziario venendo in breve tempo messo a capo della propria divisione di venditori.
Nel 1971 diventa Presidente dell’Associazione Consulenti Finanziari Italiani, dove si occupa di indirizzare il risparmio privato verso investimenti mirati, quali prodotti obbligazionari, operazioni sulla valuta e sviluppi immobiliari, attività in cui si specializza, divenendo negli anni 70-80 uno degli imprenditori maggiormente conosciuti nel settore.
Nel 1984, con l’arrivo dei fondi di investimento in Italia e il Boom della Borsa Italiana, Preatoni indirizza la propria attività anche nel settore delle banche e realizza la sua prima importante operazione finanziaria, partecipando al takeover della Bi-Invest, primo caso di affermazione del mercato e della Borsa su un grande gruppo finanziario.
Altre operazioni di successo furono effettuate sulle banche quotate al Mercato Ristretto, quali Banca del Friuli e soprattutto la scalata di Banca Popolare di Lecco, iniziata nei primi mesi del 1987 e completata nell’estate del 1988.
L’attività nel mondo bancario proseguì con la scalata del Credito Bergamasco e con la costituzione, nel 1988, di Parin SIM, società di intermediazione mobiliare che arriva ad amministrare oltre 750 miliardi di lire e attraverso la quale organizza la scalata alla Popolare di Crema.
Nel 1989 nasce Domina Hotel e Comproprietà Alberghiere, società attiva nel settore della comproprietà alberghiera. Inizialmente, Domina poteva contare su otto alberghi in Italia in località di prestigio come Courmayeur, Cortina, Positano, Portofino e Porto Rotondo.
Nel 1991 inizia l’ideazione e la realizzazione del più grande resort del Medio Oriente, il Domina Coral Bay di Sharm El Sheikh, nella penisola del Sinai, che ha incoraggiato l’esplosione turistica di quella località e che ha valso a Preatoni in Italia il soprannome “l’inventore di Sharm”.
Dal 2017 il resort è gestito da suo figlio Eugenio Preatoni, che ha introdotto il concept innovativo del “Dclub”.
Nel 1994 Preatoni inizia ad investire nei Baltici, ravvisandone a ragione le grandi possibilità di sviluppo sia finanziario che immobiliare.
A un importante e redditizio investimento nella seconda banca dei Baltici, la Uhispank, seguono una serie di investimenti immobiliari in Lettonia e Lituania, con il Domina Shopping e il Kristiine Shopping Center.
Queste attività immobiliari vengono realizzate attraverso ProKapital, una società immobiliare leader nei Paesi baltici che ha avviato l’attività nell’area 27 anni fa.
Il portafoglio di progetti di sviluppo edilizio completati da ProKapital a Riga, Vilnius e Tallinn comprende centri commerciali, alberghi e complessi residenziali strategicamente ubicati per una superficie complessiva di oltre 320.000 metri quadri. Ora i progetti in corso nei Paesi Baltici totalizzano un’ulteriore superficie edificabile di oltre 400.000 metri quadri. ProKapital ha progettato e costruito alberghi di classe business e superior in Italia e Germania.
Preatoni da anni investe anche in Russia dove, oltre all’edilizia residenziale, ha già realizzato due hotel 5 stelle, uno a San Pietroburgo e uno a Novosibirsk, capitale della Siberia.
Inoltre, sono in fase di costruzione altre cinque iniziative a Tyumen, Yekaterinburg, Kaliningrad, Lipetsk e Tomsk.
Nel 2014 Ernesto Preatoni introduce un’idea nuova nel mercato immobiliare di Dubai e nel 2018 porta a termine la costruzione della Preatoni Tower a Jumeirah Lake Towers.
Lo sviluppo di questa eccellente idea è affidato a suo figlio Edoardo Preatoni.
Nel 2018 assieme a suo figlio Roberto Preatoni costituisce la Preatoni Nuda Proprietà, che divenne rapidamente leader del settore in Italia.
Di seguito spiegati i motivi per cui Preatoni dal Marzo 2022 ha deciso di non voler più apparire:
Nel novembre 2012 ha ideato il manifesto anti euro “Una Scelta Diversa”, una fonte di ispirazione e di dibattito per avviare una discussione sugli effetti dell’euro nell’economia italiana.
La battaglia sull’euro non ha portato alcun risultato concreto. Preatoni si è reso conto che, nonostante le evidenze negative che l’euro ha avuto sull’economia italiana, la battaglia si è rilevata “donchisciottetesca”.
Quando all’establishment conviene una certa direzione i giornali allineati sposano questa direzione condizionando pesantemente l’opinione pubblica.
I partiti a loro volta, attraverso i sondaggi di opinione, vengono pesantemente condizionati dall’opinione pubblica.
Questo è il motivo per cui Preatoni ha deciso, in occasione dell’invasione della Russia in Ucraina, di non più apparire. Si è infatti reso conto che la sua posizione moderata sarebbe apparsa erroneamente filo Putin.
6 comments